EBN ITALIA Birding Contest

STORIA DEI BIRDING CONTEST SU EBN ITALIA ANNO 2006

SOLUZIONE MESE DI GENNAIO

Le risposte esatte erano : Piovanello pancianera giovane (Calidris alpina) e Moriglione maschio (Aythya ferina). Sul limicolo vi siete persi nell'identificazione di ben 7 specie. Su tutti il Piovanello violetto ? Non può essere un Piovanello violetto perchè nell'uccello della foto sono evidenti le sfumature rossicce sul collo e sul dorso. Notare le penne arruffate del dorso a V con un disegno caratteristico e apici bianchi mentre le copritrici alari sono più uniformi e più spente. Notare anche la punteggiatura irregolare sul fianco che si perde nel collo dove si evidenzia una tinta rossiccia tipica del giovane in autunno, il becco e le zampe completamente neri. Moriglione o Moretta grigia? La sfumatura di colore tra il dorso e i fianchi non è evidente. Sulla Collins c'è una freccia che indica "back as pale as flank",  cioè "il dorso è chiaro come il fianco", nella Moretta grigia il dorso è grigio, il fianco è bianco.

 

Foto 1 e 2

 

SOLUZIONE MESE DI FEBBRAIO

La 3° e la 4° foto dello Swarovski Optik Italia Birding Contest raffiguravano due specie completamente differenti. La prima foto era un Piovanello violetto (Calidris maritima) e la seconda uno STORNO ROSEO giovane (Sturneus roseus). La prima foto è stata correttamente identificata da 58 su 76 persone (76%). Le risposte sbagliate comprendevano: Voltapietre (3), Canapiglia (2), Alzavola,Chiurlottello, Albastrello, Edredone, Piovanello maggiore, Mestolone (2), Fischione, Marzaiola, Oca selvatica, Oca granaiola, Frullino Gambecchio nano. La seconda foto invece è stata una deblacle. NESSUNO, dico NESSUNO, l'ha saputa interpretare correttamente!! Risposte sbagliare : Storno (36), Pigliamosche (11), Tordo bottaccio (6), Tordo sassello (2), Merlo (3), Pigliamosche bruno, Strillozzo, Nibbio bruno, Venturone, Pettazzurro, Zigolo boschereccio, Calandra, Pettirosso, Spioncello marino, Calandro maggiore. COMMENTO: Prima foto. La foto era un po' piccola ma ingrandendola con qualunque software di elaborazione foto, l'identificazione era semplice. Il colore di fondo, viola, l'ambientazione (una pietra) suggerivano subito la possibilità  che fosse un Piovanello violetto. Tutte le specie che avete indicato nessuna ha quella colorazione di fondo di piumaggio. Chi ha indicato Voltapietre ci è andato vicino per struttura e piumaggio, ma il groppone nel Voltapietre sarebbe stato chiaro e non concolore al dorso come nella foto. Seconda foto. La strage. Una prima difficoltà  incontrata dai partecipanti è stata rappresentata dall'orizzontarsi correttamente a identificare il genere. E' chiaro che le dimensioni relative possono trarre in inganno, ma la struttura delle copritrici alari, le secondarie molto larghe e grandi, il corpo dell'uccello molto robusto, le zampe forti e grosse, conducevano verso uccelli di medie-grandi dimensioni come i turdidi e gli sturnidi. La combinazione di una coda corta, l'aspetto a coda di frac delle primarie che si aprono sul sovraccoda in modo caratteristico, insieme alla colorazione generale, indicavano gli storni, che in Italia, hanno due rappresentanti. Dopodichè, avranno pensato in molti, l'ostacolo era superato. Invece, dato che sono qui non per presentare foto didattiche, ma per mettervi in difficoltà  con tutte le possibiltà  che mi sono concesse dal concorso (tranne quella di alterare le foto) e che come primo premio c'è un binocolo Swarovski e non una caramella, vi chiedevo di sforzarvi ancora un po'. Invece siete rimasti all'evidenza della soluzione più ovvia. Riprendiamo l'analisi. Innanzitutto, non si tratta di un adulto. Depone chiaramente per un giovane dell'anno, la marginatura chiara delle penne di volo. La colorazione neutra del piumaggio che non contrasta con le penne di volo, lasciava tranquillamente andare il pensiero verso l'identificazione più scontata, cioè lo Storno comune. E' vero, guardando le guide che indicano il juv di Storno roseo caratterizzato da ali scure che constrastano con il dorso e il groppone si arriva a scartare il roseo . La Collins ad esempio, lo raffigura esageratamente chiaro e pallido. Dal vero è un po' diverso, nel senso che questo contrasto non è poi affatto così evidente http://www.homepages.mcb.net/wormwell/rcs300904.jpg. Bisognava di fronte a questo dilemma, chiedersi: può essere uno Storno comune? Il giovane di Storno comune ha in generale una colorazione più uniforme e bruna. La marginatura chiara delle giovani penne generalmente non è affatto evidente e non è aranciata Ecco alcuni 2 esempi: http://homepage.ntlworld.com/peter.raby2/Starling.JPG http://www.geocities.com/tgrey41/EuropeanStarlingJuv.jpg ma sappiamo bene che le sfumature e le dominanze di colore delle foto possono trarre in inganno, ma signori!! Cosa sono quelle pennette bruno-scuro con bordi aranciati che spuntano bellemente a livello delle grandi copritrici? Non le avete notate? Vi siete dati un'altra spiegazione? La spiegazione è che si tratta di uno Storno roseo giovane giovane che ha ancora la crescita delle copritrici mediane (manca del tutto di copr. maggiori e terziare più esterne) e che non ha una colorazione piena delle penne di volo. Non ne siete del tutto convinti? Per i San Tommaso, foto di Storno roseo juv dell'olandese Will Aahnane. http://www.birdguide.it/BC4soluzione.jpg

Foto 3 e 4

 

SOLUZIONE MESE DI MARZO

La 5a e 6° foto dello Swarovski Optik Italia Birding Contest raffiguravano rispettivamente un Crociere (Loxia curvirostra) e un Pettirosso (Erithacus rubecula). Ho ricevuto 68 risposte, di cui solo 7 completamente corrette che hanno valso i 2 punti completi. La prima foto è stata identificata come : Storno (2), Crociere delle pinete (9), Usignolo di fiume, Prispolone indiano, Fanello (5), Sterpazzola, Codirossone. La seconda foto : Magnanina, Magnanina sarda (2), Usignolo di fiume (7), Usignolo maggiore (2), Beccafico, Cannaiola verdognola (2), Occhiocotto (4), Pettazzurro, Lui’ grosso, Sterpazzola di Sardegna (9), Sterpazzola nana/deserti (5), Sterpazzolina (10), Salciaiola, Cannaiola di Jerdon.                                                                                                    COMMENTO: La prima foto è di un uccello in cima ad un conifera. Chi diceva che l’ambientazione contava, qui conta ma esasperando il ragionamento il tutto può condurre a quella che è definita poco elegantemente, la “sega mentale”. Ma non anticipiamo. E’ un uccello robusto, quasi tozzo, con larghi fianchi e petto e zampe altrettanto robuste. Quello che è subito evidente è che ha una coda corta che risulta svasata a rondine e la punta delle remiganti che si chiude quasi in un “frac”. Non si vedono barre alari, ma si nota un pennellino lucido sui margini delle primarie. Altra caratteristica insolita è una specie di bavaglino sul petto che risulta di colore differente rispetto al ventre e ai fianchi. Una ulteriore difficoltà è quella di definire il colore del piumaggio di questo misterioso uccello : bruno con riflessi aranciati, a volte fulvi sul ventre, mentre le parti superiori sembrano di una tonalità di bruno più opaco. Il petto poi sembra grigio-bruno. La struttura generale, la coda corta, le primarie che si chiudono a frac come un pappagallo (e l’ambientazione) indirizzano subito verso i crocieri. Il Fanello ha coda lunga, barra alare bianca, sottocoda chiaro e colore del mantello più omogeneo e brillante. La struttura è delicata e non pesante come nell’uccello della foto. Tra i Crocieri, escluso il Crociere di Scozia perchè non in lista italiana, il Crociere fasciato per l’evidente assenza di barre alari bianche, rimane da scegliere tra il Crociere comune e il Crociere delle pinete (che è un accidentale in Italia). La differenza tra le due specie non si può vedere dalla foto perchè richiede come sapete, la misurazione del becco. Pertanto, a chi ha indicato Crociere delle pinete, anche seguendo l’ambientazione (la pianta è un pino), viene attribuito mezzo punto. Altro : è una femmina o un maschio? Io propenderei per un maschio, non in abito. La foto è stata scattata in Italia.       La seconda foto del Contest era piuttosto difficile. Si trattava sicuramente di un passeriforme e, per giunta, di un passeriforme con zampe sottili e lunghette (da arboricolo), coda lunga, ali corte e colorazione uniformemente marroncina sopra e biancastra sotto. La suddetta combinazione di caratteri escludeva a priori pispole, allodole e zigoli (terricoli, con zampe spesso più robuste e piumaggio striato o variegato) oltre che, averle, corvidi, cincie e turdidi vari (come saltimpali, culbianchi e monachelle), decisamente diversi nell’aspetto generale (jizz) e nei particolari. Tra le possibili risposte rimangono gli acrocefali di canneto, le silvie e poche altre specie di turdidi (usignoli e Pettirosso), tutti caratterizzati da un piumaggio uniforme e struttura più o meno allungata ed elegante. Tra i silvidi di palude, escludiamo subito quelli del genere Locustella che hanno le copritrici del sottocoda molto lunghe (arrivano quasi alla punta delle timoniere centrali), a differenza del nostro uccello misterioso. Escludiamo poi l’Usignolo di fiume per il suo colore delle parti superiori (marrone castano molto scuro, non bruno-grigiastro chiaro con una sfumatura castano-rossiccia come nella foto), il colore delle parti inferiori (l’Usignolo di fiume avrebbe il ventre sfumato di bruno-grigiastro scuro, coi bordini chiari delle copritrici del sottocoda, e non biancastro come in foto), il colore dei fianchi (giallastro in foto, grigio brunastro in Cettia), ecc. Gli acrocefali (cannaiole e cannareccioni vari) differiscono dal BC nell’avere la combinazione di ali mediamente più lunghe, zampe più smorte (grigiastre o grigio-rosate, non giallastre come in foto) e fianchi meno vivaci e meno contrastati (giallo-ocra vivo su sfondo bianco, in foto). Le silvie sono più difficili da eliminare a prima vista, ma le uniche veramente confondibili con il contest sono i giovani/femmine di Sterpazzola di Sardegna e Sterpazzola, in quanto tutte le altre specie possibili non mostrano la combinazione di caratteri visibili in foto: la Magnanina sarda, la Sterpazzolina e l’Occhiocotto non hanno le ali con sfumatura castano-rossiccia, né i fianchi così vivaci, né le zampe giallastre; la Sterpazzola del deserto, invece, manca della sfumatura grigiastra visibile sul lato del collo del contest e dei fianchi così contrastanti con le parti inferiori. La Sterpazzola può avere colorazione molto simile a quella del nostro uccello misterioso, ma ha sempre le ali più lunghe con una proiezione delle primarie molto maggiore. La Sterpazzola di Sardegna ha la coda più scura, (bruno-grigia scura) con bordini bianchi netti, visibili anche da sotto. Entrambe queste specie, inoltre, differiscono dal contest per le zampe generalmente più smorte e non così giallo paglierino. La forma della coda del BC, con la punta delle timoniere leggermente divaricate ed “intaccate” al centro, poteva già da subito far pensare ad un turdide ed escludere quindi tutte le specie precedenti. Anche l’Usignolo e l’Usignolo maggiore, che sono turdidi, possono essere eliminati grazie alla colorazione non proprio coincidente e, specialmente, a causa della proiezione delle primarie molto più lunga che nella foto. A questo punto rimane solo il Pettirosso: brunastro con sfumatura rossiccia sopra e biancastro con fianchi ocra sotto, sottocoda biancastro (solo leggermente “sporco” di grigino-brunastro), ali con primarie corte, macchia grigia sul collo e attorno agli occhi (visibile anche di lato, in foto) e zampe giallo-miele. La foto è stata scattata a Valle Vecchia.

Foto 5 e 6

 

SOLUZIONE MESE DI APRILE

La 7a e 8a foto dello Swarovski Optik Italia Birding Contest raffiguravano una Pittima reale (Limosa limosa) e un Canapino maggiore (Hippolais icterina). Ho ricevuto 60 risposte di cui 19 esatte e 13 entrambe sbagliate (il che significa che non erano foto difficili). Risposte sbagliate 1: Gambecchio nano, Piovanello pancianera (7), Gambecchio, Gambecchio frullino (3), Gambecchio collorosso, Combattente, (4), Falaropo beccosottile, Piovanello maggiore, Piovanello (3), Voltapietre, Piro piro dorsobianco, Limnodromo. Risposte sbagliate 2: Luì piccolo (5), Luì bianco, Luì grosso, Capinera (5), Pettirosso golabianca, Beccafico (4), Canapino, Bigia padovana, Canapino levantino.

COMMENTO: Prima foto, la più difficile. Si trattava di un uccello che ha zampe e collo completamente immersi nell'acqua. La forma piriforme e l'atteggiamento conducono senz'ombra di dubbio ai limicoli. Analizziamo il piumaggio. Il sottocoda è candido, qualche macchietta scura è riconducibile a l'emergere del piumino e non a una barratura vera e propria. Il sovraccoda è scuro, ma non mi fiderei tanto, dato che potrebbe trattarsi di un'ombra e di un effetto ottico. La proiezione delle primarie è lunga, praticamente si sovrappongono alla coda. Le primarie hanno margine bianco e barratura scura che contrasta con le secondarie brunicce, sfumate di rossiccio e con colorazione abbastanza omogenea (attenzione: la foto è brutta e potrebbe però avere dominanze). Interessante notare come le scapolari e le penne del dorso invece cambino aspetto : sono aranciate, con macchie nere intenso pronunciate (sul dorso fino a dove si riesce a vedere). Una combinazione di questi caratteri mi spinge a considerare principalmente i piovanelli, i gambecchi e le pittime. Visto che le dimensioni non sono valutabili nella foto, l'elemento più caratteristico è il pattern del piumaggio e il contrasto tra le secondarie e le dorsali, nonchè le primarie marginate di bianco) che porta verso la Pittima reale in abito giovanile. Seconda foto. Piuttosto facile, anche grazie alla qualità della foto di F.Di Pietra. Passeriforme con contrasto tra le parti superiori grigio sfumate e le parti inferiori giallicce, soprattutto sul ventre piuttosto che sui fianchi più biancastri. Zampe scure, non carnicine. Mi oriento sui silvidi ma il colori del piumaggio non sono utili da soli per dare un giudizio definitivo a meno di non valutare il pattern alare. Abbiamo una proiezione delle primarie piuttosto lunga (di certo non corta, visto che arriva a metà della coda, carattere non di valore assoluto, visto che molti silvidi migratori ce l'hanno così), primarie con margini brillanti che formano una scaletta che ricorda il Beccafico, secondarie con pannello bianco evidente tanto che formano (anche se scosse) una macchia biancastra nella foto, questa sì caratteristica di una specie: il Canapino maggiore! Rivaluto tutti gli elementi raccolti (ventre e sottocoda giallino, zampe scure, pannello chiaro delle secondarie, proiezione primarie lunga) e tutto sembra tornare.

Foto 7 e 8

 

SOLUZIONE MESE DI MAGGIO

9a e 10a foto dello Swarovski Optik Birding Contest raffiguravano due specie in piena vista. Titolo di questo round: "immaginiamo di essere a Pantelleria".* Ho ricevuto 67 risposte di cui solo 16 completamente esatte. Pareva più facile, no? Prima foto: si è rivelata la più facile con 41 risposte esatte (61%). Risposte errate Cinciarella (40), Cinciallegra (1). Risposta esatta CINCIARELLA ALGERINA, Parus teneriffae, come da check list italiana. Alcuni di voi me l'hanno indicata ancora con la vecchia tassonomia, Parus caeruleus ultramarinus, dimostrando di essere un po' retrò ma non ho voluto fare il fiscale e ho considerato l'identificazione come corretta. Seconda foto: 19 risposte corrette. Risposte sbagliate: Calandro (3), Cannareccione (20), Canapino levantino (3), Canapino pallido (4), Cannaiola di Jerdon (5), Salciaiola, Usignolo maggiore, Cannaiola di Blyth, Lui' piccolo, Canapino maggiore, Canapino asiatico (3), Lui' boreale, Lodola beccocurvo, Canapino di Upcher, Usignolo, Luì bianco. Risposta esatta : USIGNOLO d'AFRICA.

 COMMENTO. Cinciarella algerina. Si vedeva bene capo e parte del dorso, e tutti hanno concordato che si trattasse di un paride, anzi di una cinciarella tranne uno che ha detto cinciallegra. Non sto a spiegare che il disegno della cinciarella algerina è cosi' marcato da sembrare quello di una cinciallegra. Il vertice nero è appunto evidentissimo (la cinciarella ce l'ha celeste). Usignolo d'Africa. Foto fatta in Turchia il 14 giugno 2002 da Sorensen. I toni grigiastri del piumaggio di questo Usignolo d'Africa possono rendere la sua identificazione più problematica in quanto la sottospecie "syriacus" ha un piumaggio meno rossiccio della nominale. Tuttavia, il disegno facciale con la combinazione di : sopracciglio ben evidente e che si porta dietro l'occhio, stria oculare scura e sottile stria malare rendono l'identificazione anche senza vedere il sovraccoda, piuttosto facile. Notare il becco forte e curvo. Le zampe appaiono scure, invece che carnicino, ma come già sapete, da una sola foto non è il caso di fare molto affidamento sul colore delle zampe. Se vi rimaneva il dubbio in base al pattern facciale, tra un grande acrocefalo dal becco robusto (come cannareccione o cannaiola di blyth o di Jerdon), potevate però soffermarvi su quello che si intravede dell'ala. Avreste così notato l'alula scura e le copritrici che formano un accenno di barra alare, i margini chiari delle primarie che danno un effetto a scaletta del margine alare, caratteri che non ha nessun acrocefalo nè canapino. (Per la cronaca, a Pantelleria, l'Usignolo d'Africa è stato visto 2 volte)

Foto 9 e 10

 

SOLUZIONE MESE DI GIUGNO

Turno di giugno dello Swarovski Optik Birding Contest un pò travagliato. Difficile? Può essere, visto che 6 persone su 41 (14,6%) hanno correttamente risposto alla prima foto e solo 4 alla seconda (9,7%). Nessuno ha preso i 2 punti, a dimostrazione che era l'insieme delle due foto a essere impegnativo, non le foto individualmente. D'altra parte il binocolo Swarovski in palio è un premio prestigioso, no? Vediamo cos'erano: Prima foto (dal basso), risposte sbagliate: Strolaga maggiore (4), Strolaga mezzana (5), Strolaga minore, Strolaga beccogiallo (4), Anatra marmorizzata (2), Marangone minore, Orco marino dagli occhiali, Orco marino (2), Orchetto marino, Pollo sultano, Cormorano, Uria nera, Marzaiola, Quattrocchi (2). Paolo&Laura Casali, Nicola Cillo, Michele Viganò, Massimo Fedi, Lorenzo Vanni, Piero D'Amelio sono i 6 su 41 che hanno risposto correttamente : Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus). Seconda foto: Luì piccolo (6), Luì verde, Luì grosso, Luì bianco, Capinera (3), Occhiocotto, Codazzurro (2),Luì scuro (2), Forapaglie, Canapino, Sterpazzolina (3), Magnanina sarda, Cutrettola, Luì di Radde, Pendolino (2), Sterpazzola, Bigiarella, Pettazzurro (2). Lorenzo Prada, Ottavio Janni,Nino Di Lucia, Piefrancesco Micheloni sono i 4 che hanno correttamente identificato l'uccello come un Pettirosso (Erithacus rubecula). Faccio i complimenti ai 3 under18 (3 su 10 sono una buona proporzione) che sono tra i vincitori del turno, BRAVI!

 COMMENTO Prima foto: si tratta del dorso di un uccello in acqua. Se si analizza la foto si risale anche al fatto che la testa dell'animale è davanti perchè si intravede l'azione delle ali che si portano a infilarsi come un cuneo sotto l'elemento liquido. L'aspetto a scaglie del piumaggio ha reso le cose più difficili, da cui alcuni voli pindarici come la marmorizzata. Sàrà vero, il piumaggio sembra marmorizzato e con un fondo marrone scuro con margini delle penne chiari. I margini chiari delle penne potrebbero essere indicativi di un merlo acquaiolo giovane, ma avendo la foto con l'uccello in chiaro, posso dirvi che si tratta di un adulto (che ha questa caratteristica, poco evidente sulle guide) amplificata dal piumaggio bagnato. L'azione compiuta dall'uccello era inoltre assolutamente caratteristica di un merlo acquaiolo, che si immerge utilizzando le ali aperte come remi a differenza ad esempio delle strolaghe che non si tuffano aprendo le ali, ma visto che conoscevo l'identità  della specie in anticipo, vi risparmio la predica su che cosa è tutto quello che comprende il famoso "jizz". Comprendo benissimo chi ha detto Orco marino dagli occhiali che ha proprio questa abitudine, ma purtroppo non è corretto... Alla soluzione potevate arrivarci con altre strade, compresa quella poco elegante di esaminare la foto e osservare che è quasi "una macro" a filo d'acqua e che difficilmente si fotografa un uccello di grandi dimensioni come una strolaga o un cormorano da quella distanza. Seconda foto: Il passeriforme presentava caratteri distintivi poco pronunciati : zampe scure (non nere, ma difficile valutare), ventre e zona anale bianchi quasi immacolati, lunga coda con sottocoda a rondine. Questo è un bell'elemento ma non sufficiente perchè non esclusivo. L'altro elemento importante è rappresentato dai fianchi e dal sottocoda con evidente sfumatura bruniccia. Questo esclude il Luì piccolo che non ha il sottocoda e i fianchi così distinti e il Radde che ha il sottocoda quasi arancio. Le copritrici del sottocoda di un Luì scuro variano anche individualmente ma il colore è uniforme non a macchie come in questo caso. L'aspetto panciuto, il sottocoda chiaro con sfumature di bruno, così come i fianchi ma ventre immacolato, portano tutti nella direzione del Pettirosso. Interessante notare come alcune specie come il Codazzurro (o la Strolaga beccogiallo), siano state pensate in base al mio soggiorno in Finlandia. Vi specifico che l'unico legame con la Finlandia è dato dall'autore di questa foto che è Jari Peltomaeki, la nostra guida. Fine. Però vi dico che la prossima settimana sono in Sardegna e che il prossimo turno sarà  il 15 luglio prima della pausa estiva. Fate voi.

Foto 11 e 12

 

SOLUZIONE MESE DI LUGLIO

La seconda foto ha avuto due sole risposte sbagliate su 37 (Fanello nordico e Strillozzo), perchè era infatti un Organetto (Carduelis flammea).

La prima foto, apparentemente più facile perchè mostrava l’uccello di testa, ha avuto più errori. Risposte errate : Lui’ di Hume, Lui’ verdastro, Lui’ grosso (3), Lui’ scuro(2), Beccafico, Lui’ bianco (2), Lui’ fosco, Scricciolo. La risposta esatta era Lui’ piccolo (Philloscopus collybita). Alcuni si sono sperticati nell’attribuzione della sottospecie, cioè hanno identificato l’animale come P. c. tristis. In realtà non è mai necessario arrivare alla determinazione della sottospecie nel Birding Contest, fate però conto, per vostra esperienza,che il Lui’ della foto, scattata in Danimarca, sarebbe per la precisione, un ”abietinus”. Se mi aveste indicato solo il nome italiano (lui’ siberiano) ve l’avrei data errata... 

COMMENTO: Prima foto: l’uccello è ripreso sul tronco di un albero. Gli elementi salienti sono : 1) becco, breve,per effetto ottico pare curvato, di color marrone scuro lucido dalla punta alla base. Questo carattere rientra nella variabilità clinale della specie in Europa dove il P. collybita conta diverse sottospecie, alcune delle quali considerate come specie a se stanti. 2) le zampe, carnicine sfumate di bruno 3) il sopracciglio, che non raggiunge la base del becco, chiaro, senza soffusioni di giallo, sottile e abbastanza netto 4) il petto e i fianchi che sono soffusamente ma distintamente lavati di bruniccio. La combinazione di questi 4 caratteri è perfetta per un Lui’ piccolo, in quanto altre possibilità (grosso e bianco) sono da escludere per le tonalità del piumaggio e per il sopracciglio e il Lui’ scuro per il becco e sopracciglio breve e pulito.La seconda foto non vale il commento.

Foto 13 e 14

 

SOLUZIONE MESE DI SETTEMBRE

La 15a e 16a foto dello Swarovski Optik Birding contest raffiguravano due gabbiani. La prima foto è stata identificata dal 44% dei 34 partecipanti, la seconda dal 47%. 

 Risposte sbagliate: Prima foto: Gavina (2), Gavina americana, Gabbiano sghignazzante (2), Gabbiano reale (3), Mugnaiaccio (6), Gabbiano corallino (2), Gabbiano corso. Seconda foto: Gavina (10), Gavina americana, Gabbiano reale nordico (2), Mugnaiaccio, Gabbiano pontico, Gabbiano corallino, Gabbiano corso. Notare che le risposte sbagliate vertono sempre sulle stesse specie come se la foto fosse solo una.

 La corretta identificazione era : foto 15 GABBIANO di PALLAS (Larus ichtyaetus) foto 16 GABBIANO del CASPIO o PONTICO (Larus cachinnans). Dato l’interesse sempre maggiore nell’identificazione dei gabbiani, dopo la revisione della tassonomia dei taxa, lascio la parola a Ricard Gutiérrez, che molti di voi hanno conosciuto di persona a Comacchio in occasione del Convegno sull’identificazione sul campo di alcune specie rare e deus ex machina dell’ottimo sito Rare Birds in Spain http://www.rarebirdspain.net

Large gulls have been always a kind of nightmare for the average birder. On the contrary, some observers consider them ‘a mine’ where new findings are ready to be discovered. So they don’t leave you indifferent. Either you love them or you hate them. Since the last years discoverings in patterns of tertials, coverts, moult and the parallel development of optics and no less important, in ID articles and books, dealing with the observation, and subsequent identification, of a large gull is a bit simplier than it was formerly, given you have good views and, even better, photographic evidence to further study the case at home. Everybody also knows that sometimes a collection of characters comprising bare parts, pattern of feathers, moult and structure is needed when facing the identification of a bird. But, what happens is something so important in a gull as the head cannot be seen from the photo we’re given? Attention to other topics, first facing structure attempting to fix our problem gull either into the ‘large size’ group or into the ‘medium-little’ size group is essential. And in this case experience with the problem species (or similar) can help initially. If we keep in mind the moult cycle of the ‘small’ gulls, with 2 age-groups (such as L.ridibundus), the 3 age-groups (such as L.melanocephalus or L.canus) and the ‘larger’ gulls with 4 age groups , we can start fixing things despite we don’t see the ‘complete’ bird. Gulls reaching the WP have in adult plumage a white tail. The younger the plumage, the browner the feathers as a general rule, with plumage becoming greyer (or blacker) in the commoner species we’re used to. The bird in picture no. 2 has an extensive white underparts and from what we see part of the head as well, with a brown (at least in part) tail and a well patterned wing, black, grey and brown coloured. The underwing appears extensively white except perhaps for the lesser underwing coverts, that seem darker. The bird seems somewhat long-winged this recalling some of the medium-large species. However, when comparing to the large white body that it has, it comes to mind that these proportions are those of a large gull, from say the size of a Larus fuscus graellsii or Larus audouinii onwards. It is obvious with this pattern that we are not facing a ‘two age-group’ gull such as Larus ridibundus or L.genei, with pale outer primaries in the upperwing, not to mention other smaller gulls such as L.minutus, L.sabini, L.philadlphia, R.trydactyla or R.rosea. The patterning of the bird, with such dark colours in the wing also rule out the ‘coffee&milk’ species, the L.glaucoides, L.hyperboreus and the much rarer P.eburnea.And on the contrary, they also rule out the browner and darker Red Sea species such as L.hemprichii (that in 1w plumage would present a dark hood, not white as in our bird and it is not so bulky) or the White-eyed Gull (L.leucophthalmus), much darker and differently structured than our bird. A number of medium sized gulls do not fit neither structure (not to bulky in body size for example for such a wing length) regardless the pattern of the wing: L.pipixcan has shorter wings and a different wing pattern (plus presents a hood in any plumage); a Larus melanocephalus with such wing pattern would be a 1st winter but this species has blunter, shorter wings, it is not so bulky bodied. That would be enough but if we come to the detail of wing pattern, we should have noted a pale grey panel formed by greater coverts contrasting with both darker secondaries (such as in this bird) and very dark median and lesser coverts. The problem bird has brown edged grey greater coverts so it’s not a Med Gull. Same judgement would be applicable for the bulky but no so long-winged Common Gull and Ring-billed Gull which in any case look so large as this gull and bith have grey panels in greater coverts and, another feature, a coarsely marked underwing, not as this bird. The American Laughing gull is not so bulkier, despite being a long-winged gull, and has mared underwings and greyer flanks in its 1st winter plumage, besides being greyer overall, so it’s not the case. What do we have left? Audouin’s Gull in juvenile plumage is very dark overall and has a diagnostic underwing pattern with a white panel surrounded by two large dark bars formed by coverts and secondaries. Most of 1st year birds spend their lives away from the Mediterranean but show a mixture of already grey feathers, particularly around mantle contrasting with darker wings, not showing contrast between inner and outer primaries unlike this bird whose feathers look of the same age, all showing same wear and no sign of moult, pointing towards a 1st calendar-year bird (juvenile/1st winter). Audouin’s, beside, has the underwing showing darker edges to the coverts, thus not overall white as the problem bird, a gentlier body, it is low chested and is more ‘elegantly’ proportioned, not as this bird. So we’re left with the ‘herring gull complex’ including all the michahellis/cachinnans/fuscus etc group to deal with and to see what do we have. Facing with 1w birds of these species means assessing colours and patterns of wing feathers. Fortunately, the picture gives us both views of the upper and underwing. The combination of both points out towards the correct identification of this gull. From the colour of the bird is clear that is not one of the darker L.fuscus species that would be darker and not showing the inner primaries with such inner paler edges contrasting with the darker outer primaries and not showing that neat white underparts unlike L.marinus for example which shows also a differently patterned upperwing, with a greyer and darker almost ‘spotted’ pattern and, most importantly, greyer underwings. Same overall darker underwing pattern and should be not so marked upperwing design rule out L.argentatus as well. A rarer bird that could fit the bird pattern, particularly the whitish underwing is the L.ichthyaetus. It is large, it has a dark bar in the tail of 1st winters and some contrast between outer and innermost primaries. However it shows a dark trailing edge from below, caused by the very dark secondaries, a fact not present in our bird. We indeed have few options left. The pattern of the wing looks still familiar but it’s a bit greyer to that of our common michahellis birds. And a bit more patterned. In fact the puzzle bird is a relative to our Yellow-legged Gulls and since not so many years, it was indeed lumped with that species, now splitted into another, the Caspian Gull Larus cachinnans. This 1st winter Caspian Gull shows its diagnostic white underwing, concolorous with the body and the well patterned upperwing in which the outermost dark primaries contrast with the innermost that present a pale grey inner web, ‘the Venetian blind’. Besides it shows bicoloured greater upperwing coverts, with darker centers and pale grey wide tips and in the underwing, an overall pale looking contrasting with the darker lesser underwing coverts. The spots visible in the undertail coverts are also a feature of cachinnans. If the head would have been visible, a small head with a slender sloped front plus a rather slender bill with almost parallel mandibles would have added simplicity to the identification. But this is a game and needs some difficulty, no?

 

Foto 15 e 16

 

SOLUZIONE MESE DI OTTOBRE

La prima foto era relativamente facile, in quanto nonostante che dell'animale non si vedessero nè la testa nè le zampe, offriva l'analisi quasi completa della sue ali e della sua coda. Bastava capire come fosse messo l'uccello, per evitare la trappola delle anatre (che non hanno barra caudale terminale) e dirigersi decisamente verso i gabbiani. Infatti si tratta di un gabbiano che fa abluzioni nell'acqua. Che specie di gabbiano? Le primarie appaiono bruno molto scuro e con pochissimo bianco, giusto una virgola, le secondarie appaiono brune con apici bianchi quasi inesistenti, le terziarie più chiare con margini bianchi sottili, il sovraccoda appare bianco con disegno bruno quasi a losanghe regolari, con barra terminale scura quanto le primarie. Dalle caratteristiche del piumaggio, si tratta certamente di un juvenile/1 inverno. Tra le specie papabili, ci sono i juvenile/1 inverno di Zafferano, Gabbiano nordico, il reale mediterraneo, il Mugnaiaccio. Il Mugnaiaccio (cfr. "Gulls") è la specie che si distanzia maggiormente dal gabbiano della foto, come colorazione di fondo, ha secondarie molto più chiare e terziarie con spots scuri più limitati al margine alare. Lo Zafferano nei piumaggi da juvenile/1° inv., ha primarie completamente bruno scuro, secondarie con apici più chiari e terziarie meno marezzate, sovraccoda più chiaro con timoniere centrali quasi bianche e viene escluso, il michahellis ha un pattern delle primarie e (parzialmente) delle secondarie che si accorda con quanto esposto dalla foto, terziarie con margini chiari più estesi e sfumati, ma ancora compatibili con la foto, ma sovraccoda decisamente differente, con più bianco, meno distintamente caratterizzato da disegni bruno-scuro. Un buon articolo con buone foto: http://www.surfbirds.com/ID%20Articles/YLGs1.html.  (confrontate ad esempio il sovraccoda di figura 5 con quello dell'animale della foto, fig 10 e 11 per il pattern delle terziarie) Non ci rimane che il GABBIANO (reale) NORDICO che ha tutte le caratteristiche mostrate dalla foto.

Seconda foto un po' più difficile anche se la scelta era ristretta a poche specie. Infatti, che si trattasse di un alcide è stato evidente a tutti tranne che a due. In particolare, il modo di tuffarsi ad ali aperte in avanti è tipico di un alcide piuttosto che di un'anatra tuffatrice (cfr: pag 194 Collins) Tutti gli alcidi con parti superiori nere (escluso la Pulcinella di mare che non ha zampe nere) potevano essere presi in considerazione, compresa l'Uria di Bruennich, che tuttavia avete scartato a priori perchè mai comparsa in Italia. Abbiamo quindi Uria, Gazza marina e Gazza marina minore. L'Uria presenta zampe che sporgono rispetto alla coda, particolare che, immaginando di ruotare l'asse della coda e di ruotare la zampa fino all'assetto di volo, non appare nella foto (la punta della zampa è appena appena oltre la coda); escludiamo così l'Uria. Il bianco sul fianco è a margini rettilinei e non deborda sopra il groppone: questo particolare assieme all'aspetto piuttosto scuro del sottoala, invece induce ad escludere la Gazza marina. Non resta quindi che la Gazza marina minore.

 

Foto 17 e 18

 

SOLUZIONE MESE DI NOVEMBRE

Prima foto: risposte corrette 53%. Errate : Girfalco (3), Lanario Sacro (2), Pittima minore (2), Chiurlo maggiore, Gabbiano reale nordico, Totano moro, Piro piro boschereccio Seconda foto : foto corrette 50%. Errate : Aquila anatraia minore, Albanella minore, Albanella reale (3), Albanella pallida, Falco pecchiaiolo, Aquila di Bonelli (2), Falco di palude (2), Biancone, Smeriglio, Poiana calzata, Aquila minore

COMMENTO: Non tutti hanno compreso che nella prima foto ci sono due uccelli della stessa specie. Infatti, non è possibile che sia un solo uccello, visto che ali e coda sono allineati all'incontrario. Stranamente direi, molti si sono indirizzati al rapace, credo per la barratura della coda e la forma allungata delle ali, mentre si tratta di due limicoli.
Ecco cosa scrive Franco Trave che è così gentile da inviarmi tutte le volte il suo ragionamento e a dettagliarlo:
"La barratura della coda mi sembra interessante per indirizzare la soluzione. Le specie che mostrano una barratura caudale sono i falchi e alcuni limicoli di taglia medio-grande. I falchi li escluderei perchè hanno sempre le remiganti barrate e invece i nostri misteriosi uccelli hanno le remiganti uniformi. Fra i limicoli la soluzione dovrebbe essere fra le seguenti specie: Pettegola, Totano moro, Pittima minore e il raro Limnodromo scolopaceus.
Si tratta di due Pettegole (Tringa totanus).
Volete vedere i due individui della foto in un'altra immagine?
http://www.birdguide.it/bc19soluzione.jpg
La seconda foto è stata paradossalmente più difficile della prima, anche se di poco. Si tratta di un rapace in volo che offre alla vista tutto il sovrala.
Il rapace sta raggiungendo un posatoio e l'inclinazione del corpo sul terreno fa apparire l'ala più stretta, da Circus.
In realtà non esistono elementi per pensare ad una albanella perchè la coda non è così lunga e non presenta sovraccoda chiaro. Le primarie sono 5 cosa che esclude peraltro l'Albanella pallida, il Biancone e tutte le Aquile.
Niente di più facile,si potrebbe pensare, niente di più banale si potrebbe dire visto che è un Poiana (Buteo buteo).

 

Foto 19 e 20

 

SOLUZIONE MESE DI DICEMBRE

Gran finale dello Swarovski Optik Birding Contest 2006.

La prima foto è stata scattata da Grenci ad Agrigento.
Salvo, che si ispira alla figura di Zito, il giornalista di Retelibera che si contrappone ai prezzolati di TeleVigàta (si parla se_non_avete_colto dei romanzi di A.Camilleri) mi fa :
"commissà - ovviamente io sono per lui Montalbano- prìncipi a offrire a quei picciotteddri di EBN che se vantano di identificari qualsivoglia cosa, con ali e sine ali, questa fotina di una fottuta aquilazza niura di Girgenti".
- Zito - rispondo io - ma questi sono quelli di EBN Italia!
La crème dell'identificazione sul campo! Mica quelli di BW Canicattì! Questi conoscono a memoria il Forsman e sanno riconoscere un'aquila solo dalla forma dei peli della narice destra del giovane e di quella sinistra nell'adulto! - specifico sconsolato.
Comunque l'ho accontentato (lo Zito intendo).
Risultato: 75% di risposte esatte. Risposte sbagliate:
Aquila di Bonelli, Poiana delle steppe (2), Falco di palude, Uccello delle tempeste.
La risposta esatta era : Aquila minore, morfismo scuro.
Commento: la foto era in controluce e doveva essere adeguatamente manipolata per far risaltare le caratteristiche del sottoala. L'ala si presenta con 6 primarie nere, virgola chiara sulle copritrici delle primarie, sull'ala destra si intravede anche che il sottoala non è uniforme ma che presenta secondarie più chiare e barrate. Il corpo è uniformemente bruno rossiccio, la coda corta, con sottocoda chiaro e sottile barra terminale più scura. La testa del rapace è tonda con becco che di 3/4 sembra quasi da passeriforme. Non ci sono molti rapaci con questo pattern (la Poiana delle steppe è una sottospecie e non la posso inserire nel contest), l'unico rimane la forma scura dell'Aquila minore (molto probabilmente un juvenile).

La seconda foto è tutt'altra storia. Punti in comune con la prima sono : 1) è un rapace 2) per arrivare alla soluzione dovete ragionare senza le guide davanti ma con photoshop in maniera molto più costruttiva di quanto vi abbia mai insegnato a fare. Quell'ammasso informe che sguazza nell'acqua potrebbe essere infatti qualunque specie di uccello a prima vista. Infatti ci siete limitati a cercare specie acquatiche, seguendo "Erio's way", cioè che l'ambientazione è essenziale. Siete tra quelli che vedendo un'aquila in mezzo alla steppa la riconoscono per Aquila delle steppe? Un fringuello sul Pordoi è un Fringuello alpino??
Che uccello è? In una foto è difficile fare proporzioni e il canneto alla destra potrebbe essere alto 10 m come 10 cm, ma se guardo l'insieme uscendo dall'immagine con lo zoom, l'impressione è che non sia un uccello piccolo. La massa è poi costituita da aree molto grandi con la stessa tonalità, c'è uno svolazzo di una grossa penna a lingua di gatto in alto e destra, segni indiretti che l'uccello ha piume e penne grosse e spesse. Almeno grosso quanto un'oca, a spanne. Innanzitutto gli devo dare un'orientamento. Due sono le zone dove si solleva l'acqua e sapendo che un uccello sull'acqua tiene le ali parallele (e non ortogonali) alla superficie (se non è una Sula), posso dedurre che quello che si vede sia il fianco o l'ala e quelle linee chiare su sfondo marrone, il dorso dell'animale. Di più, un uccello non affonda di coda in acqua, pertanto quella che fa alzare più acqua è la testa e l'altra è la coda.
Stabiliti de punti "di repere" inizio a lavorare con questa sagoma informe segnando 1 e 2. Con "free transform" dò alla massa una testa, chiaramente non so se abbia collo lungo o corto, piccolo o grosso, ma ci provo lo stesso, creando com dalla plastilina o dal mitico DAS, un uccello con una testa.
L'occhio umano ha dei limiti nel riconoscimento delle immagini, limiti che sono determinati dalle esperienze cognitive del cervello: una massa informe il nostro occhio non la riconoscerà mai distintamente, mentre se ci aggiungiamo una zampa, un occhio o una coda, ecco che le cose magicamente cambiano! Questi concetti li conoscete bene, visto che sono alla base del mimetismo animale.
Là dove c'era un ammasso di pixel costruisco una coda (2) che appare con base bianca e banda terminale nera. Queste caratteristiche difficilmente si trovano in un'oca ma più facilmente nei rapaci. Su quello che dovrebbe essere un'ala scrivo 3. Dopo che ci ho dato un nome il mio cervello osserva che l'ala pare avere primarie scure. Il dorso è marrone con strie beige e aspetto marezzato, come se la penne avessero margini chiari. Da un ammasso che potrebbe essere qualunque cosa ecco che ho una strada da seguire, fantasiosa, ma reale. Non ho alterato il colore dei pixel ma ne ho soltanto trasformato la forma. La testa potrebbe avere forma e colori differenti da quel che appaiono ora (1) ma tant'è. Ora ho davanti un uccello con coda con barra terminale scura, base chiara, primarie scure e dorso marrone con penne con margini chiari. Posso ardire pensare che sia una Poiana calzata.
"Ardire" ho detto, non "essere sicuro" ma a questo punto del gioco si poteva rischiare.
Questa la trasformazione:
http://www.birdguide.it/foto/BC21compilation.jpg
e questa l'immagine della Poiana calzata dopo che si è fatta il bagno
http://www.birdguide.it/foto/BC21f.jpg
Scettici eh? Vedrete che funziona ! Provateci e mi direte!

Nessun di voi ha voluto rischiare: le risposte (tutte
sbagliate) sono state banali: Oca granaiola, Oca selvatica (2), Oca lombardella, Beccaccino (6), Tarabuso, Canapiglia (2), Alzavola, Gallinella d'acqua, Mestolone (2), Germano reale, Marzaiola (2).
 

 

Foto 21 e 22

 

CLASSIFICA FINALE

LAURA e PAOLO Casali da Varese, Italia, vincono assieme (loro vivono in simbiosi) il Birding Contest 2006 meritatamente con 18 punti su 22 !
A loro va il PRIMO Premio, il binocolo pocket Swarovski 8x20 del valore di 527 euro di listino!! Un bellissimo premio !

P&LauraCasali..............PUNTI 18

COMPLIMENTI VIVISSIMI e BUON NATALE anche da Francesco Corrà, Direttore di Swarovski Italia che mette a disposizione i premi per il BC.

Al secondo posto la promessa del birdwatching italiano, Micky VIGANO' di Germignaga (sempre dalle parti di Varese), classe 1990, detto anche il "nuovo corso del lago Maggiore" vince il secondo premio, lo zaino Extramadura della Swarovski, valore 300 euro, che permette di trasportare treppiede, binocolo e cannocchiale in maniera molto comoda...io l'ho ricevuto per il mio 40° compleanno... Micky lo riceverà a 16 anni per Natale!)

COMPLIMENTI Michele! UN ABBRACCIO!

MVigano* ...PUNTI 17

Al terzo posto un terzetto, tra cui il giovane Pietro D'Amelio, 19 anni, da Macerata che vince il set pulisci lenti della Swarovski assieme a Massimo Fedi e Davide Tartari. MOLTO BRAVI !

PDAmelio*, MFedi, DTartari........PUNTI 16

segue classifica finale:

BPerroud, LVanni.......PUNTI 15
NCillo, FCillo, NDiLucia, CCappuzzello......PUNTI 14 GAssandri*, RMolajoli.......PUNTI 13 FVita, FTrave........PUNTI 12,5 CristianaMarti, SCastelli ....PUNTI 12 GSighele*.......PUNTI 11 GAbete, RValfiorito, AGiusto.......PUNTI 10 OJanni.....PUNTI 9,5 DComin....PUNTI 9 TCapodiferro........PUNTI 8,5 IFestari, CDell'Acqua.....PUNTI 8 LDeluca, GSusanna.......PUNTI 7,5 LPrada*, AGalimberti, UBattistella, GCastelli, RLippolis, RGildi..... PUNTI 7 GaiaBazzi, DFasano, PMarotto, SSava, FBorghesi, GCondello........ PUNTI 6 LBoscain*, APirovano, KTDeFatis, RNotaro, FCapitani, RLerco, CFracasso.... PUNTI 5 PFMicheloni.........PUNTI 4,5 MElenaFerrari, GabriellaMalusardi, RGemmato, KKravos, P&GChiatante, MCappelli,FMoselli, SDiCarlo.....PUNTI 4 ATurri........ PUNTI 3,5 MGuerrini,RBonetti, EDePisi, FDefend,DDeRosa, GPaesani, AAntonucci,MSalvarani, ATarozzi,MPietroni,L.Ravizza, UVisconti, PHarris..PUNTI 3 MCadenelli............PUNTI 2,5 FlaviaFarina, MBrambilla, GFontanesi, FRoscelli, EGiussani, MFranchini, LGiussani, DOcchiato, GCiccotosto, RRota, LChini, DVerducci, EBezzone, WSassi, LDelcorsano, AMarcone, Fabbrucci, FMoselli....PUNTI 2 GLaGrua, GPiazzi,MBellani, AGreen, FDiPietra, GSoldato,WVivarelli, FPiccolo, D.Gaglio, DRoncaglia, GPapale, MChillon, A.Sperduti, GPapale.....PUNTI 1

Luciano Ruggeri - Presidente EBNItalia -
 

 

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